IL PERCORSO GODERECCIO DELLO SPAGHETTO

PASTASCIUTTA DELLE MIE BRAME…QUAL E’ LA PIU’ AMATA DEL REAME?

Bucatini e penne e rigatoni sono tutti buoni ma il vero re della pastasciutta è ancora lui: lo spaghetto.

E’ magro, asciutto. Avvolgente e beffardo. E’ goloso da vedere e ingordo da mangiare. Piace a tutto il mondo. Lo amano e ricchi, i poveri, i nobili. Aggiusta l’umore, ma soprattutto è il più grande compagnone che la storia culinaria conosca. E’ Sua Signoria lo Spaghetto. Checché se ne dica, è il reuccio di ogni tavolata. Si sente protagonista assoluto. Non ama molti artifizi. A lui, lo Spaghetto basta che al centro della tavola ci sia un buon vino rosso o bianco. E’ stato declamato da poeti innamorati del suo buon sapore. E’ stato artefice di riappacificazioni. E’ l’ingrediente più economico e saporito per un incontro d’amore e d’amicizia. Come si dice usualmente? “Questa sera ci facciamo uno spaghetto ad aglio e oglio e peperoncino e poi……tutto può capitare. Ma anche lui ha le sue regole. Desidera essere cotto al dente (si deve appena piegare nella pentola d’acqua che bolle allegramente) e desidera che non ci siano troppi condimenti che ne turbino la sua bellezza. Si sente bello e desiderabile. Appare in tivvù, sugli schermi televisivi, riempie i cartelloni pubblicitari. Insomma è un divo di tutto rispetto. Il grande Alberto Sordi è ancora oggi il paladino de: “Spaghetto me te magno, me te magno tutto….”. Ci sono alcune ricette con le quali si sente particolarmente in sintonia. Purchè – confessa gorgogliando nella pentola – di me non si faccia troppa abbondanza. Mi piace – spiega – essere gustato con poche forchettate perché soltanto così sono digeribile e riesco persino a far dimagrire chi mi ama”. Se ci credete allora queste due ricette veloci e molto promettenti per una serata tutta da……godere.

Spaghetti al dentissimo e ricotta e pepe o peperoncino e una buona manciata di pecorino, per un approccio sentimentale.

70 grammi a persona; 20 grammi di ricotta a porzione e due cucchiai abbondanti di formaggio grattugiato. Pepe o peperoncino a vostro piacimento e un filo di olio crudo.

Spaghetti al dentissimo a cacio e pepe per un erotismo al top.

La porzione non cambia 70 grammi. Scolarli e velocemente depositarli gentilmente in un piatto da portata dove avrete messo tanto formaggio misto, pecorino e parmigiano e tanto pepe.

Cavatelli e fagioli

Cavatelli e fagioli (se le amate potrete aggiungere delle cotenne.

Conosco le riserve che ci sono sulle cotenne. Riserve errate. Le cotenne che acquisterete dovranno essere bollite per almeno un paio di ore. Alla fine rimarranno secche e magre ma di un gusto incomparabile. Ma se proprio non le desiderate potrete sostituirle con una fettina di buon guanciale de’ casa nostra.

Mettete a bagno i fagioli per una nottata in acqua fredda. Oppure potrete acquistare i cannellini già cotti in vetro o barattolo che sono ottimi.

Usate una padella larga e fonda. Quando i fagioli sono cotti mettete un filo di olio nella padella con una cipolla (quelle gialle sono ottime) tagliata a fettine sottilissime. Unite le cotenne o il guanciale. Fate leggermente rosolare e gettate i fagioli. A fuoco lento fateli insaporire. Nel frattempo avrete messo a lessare i cavatelli. Toglieteli al dente scolateli bene e insaporiteli dentro la padellona a fuoco abbastanza vivace. Prima di portarli a tavola una spruzzata di olio crudo, una manciata di peperoncino (facoltativo) e se gradite una spruzzata di pecorino sardo o romano.

Questo è un piatto per i palati che amano assaporare il cibo con il palato. Vi sembra strano? Ci sono persone che masticano e amano il gustare il cibo che scende pian piano. Ci sono altre che invece adorano assaporare anche attraverso il palato. Provate a schiacciare un cucchiaio di questo paradisiaco piatto e poi ci racconterete le vostre sensazioni. E non dovrete vergognarvi se dopo avrete un forte desiderio di stare con la persona che amate.

Un buon bicchiere di vino (anche due) completerà questo delizioso piatto.

Non ho dimenticato le dosi. Ma essendo legumi potrete usarne la quantità desiderata. Il cavatello è una pasta pugliese (come le orecchiette) impastata con semola e acqua. Non ci sono uova né olio nell’impasto è quindi una pasta che limita assolutamente i grassi e altamente digeribile. Se abbondate nelle porzioni sappiate che dopo un’ora avrete fame di nuovo.

Per chi non ama stare troppo tempo in cucina è anche questo l’ideale. In più è molto economico nutriente e per i bambini o ragazzi che fanno sport è l’ideale. Non è necessario aggiunge altro se non un frutto.